Come ridurre i rischi con il Penetration Test

Come ridurre i rischi con il Penetration Test

In tema di cybersecurity, nonostante le difese stiano diventando ogni giorno più sofisticate, tuttavia anche le minacce stanno diventando sempre più creative, per ottenere i propri scopi. Le minacce trovano sempre nuovi modi per utilizzare le tecnologie a loro disposizione: dispositivi mobili, computer, server, siti, wifi e posta elettronica. Tutto può diventare un’agevole porta d’entrata per violare reti a scopi malevoli.

Cosa si può fare per ridurre questi rischi?

Oltre a quanto verrà spiegato nei webinar di lunedì, martedì e mercoledì, c’è il penetration test o pen testing, che permette di scoprire vulnerabilità prima che lo facciano di hacker. In questo modo, simulando un attacco esterno, si vedranno le eventuali falle e la struttura potrà essere messa in sicurezza.

Conducendo con assiduità queste valutazioni sarà possibili prevenire la perdita di dati e valutare le contromisure da mettere in atto. Lo ripetiamo ancora: dopo il lungo periodo di lockdown, con tanti lavoratori connessi da remoto, gli attacchi ai sistemi informatici sono aumentati. Si tratta di attacchi studiati e ripetuti per rubare dati sensibili e di valore da server che possono essere in cloud oppure on premise. Le aziende hanno bisogno di sapere contro cosa stanno lottando e come i loro sistemi potranno cavarsela in caso di violazione. Il Penetration test è uno strumento altamente efficace, indispensabile per saperlo.

Durante il nostro webinar di giovedì 9 luglio, Bob Erdman passerà in rassegna i diversi livelli di penetration testing. Vantaggi e svantaggi di ogni livello saranno oggetti d’analisi, inclusi gli strumenti che vengono usati, come utilizzare i risultati, falsi positivi e altro ancora.

Bob vi farà poi vedere una demo di Core Impact, la piattaforma di pen testing versatile e facile da usare. Scoprirete le diverse tecniche utilizzate dagli ethical hackers e i passi da compiere per ridurre i rischi informatici con un penetration testing.

In sintesi:

Strategie di valutazione

Scansione delle vulnerabilità

Misure di contenimento post test.