Approfondiamo i termini della cybersecurity – che cos’è l’OCR, Optical Character Recognition?

Dopo i prime tre articoli, dedicati a Adaptive Redaction, Ispezione dei Contenuti e Information Governance Server, ci occupiamo ora dell’OCR (Optical Character Recognition) ovvero del Riconoscimento Ottico dei Caratteri.

Clearswift ha aggiunto la funzionalità OCR a tutti i propri prodotti dedicati alla sicurezza delle email e della navigazione online, per aiutare le aziende a combattere i rischi presentati dal milioni di file immagine che vengono condivisi ogni giorno all’interno e all’esterno delle aziende e con le loro consociate. Lo stesso vale per tutti gli upload e download dalle app per il file sharing normalmente reperibili online.

Immagini: come possono mettere a rischio i dati aziendali

Per rispettare le leggi sulle privacy, si chiede a ogni azienda o ente di proteggere le informazioni sensibili di proprietà dei propri clienti, dipendenti e partner, perché questi dati non finiscano in mani sbagliate. Per rimanere conformi alle normative le aziende installano strumenti per la data loss prevention: questi scansionano i contenuti che vengono condivisi in rete, per assicurarsi che non ci siano all’interno dati sensibili; nel caso ce ne siano e siano stati autorizzati, si assicurano che siano crittografati.

Oggigiorno ci sono tantissimi mezzi con cui dati sensibili o documenti confidenziali possono entrare o uscire dall’azienda: per fare un paio di esempi, uno screenshot del record di un cliente inviato come immagine allegata oppure un PDF creato facendo la scansione di documenti cartacei, tramite una stampante multifunzione. Le soluzioni di DLP si assicurano che tutti i contenuti che viaggiano in rete siano ispezionati però molte poche possono analizzare immagini per monitorare anche questa fonte di possibili minacce.

OCR, una tecnologia che aiuta la compliance

L’OCR permette di analizzare le immagini più comuni, come PDF, JPG, PNG, GIF e BMP, permettendo che vengano processate usando funzionalità di DLP. Come l’opzione Data Redaction di Clearswift rimuove i testi e i dati critici da file Word o Excel, così l’OCR identifica dati sensibili nelle immagini, permettendo l’anonimizzazione automatica nel caso vengano rinvenuti.

Immaginate di avere delle immagini inserite in un file Excel, di averle utilizzate per un documento in Word che avete scansionato come PDF e condiviso come file ZIP, in allegato a una mail: grazie alla profondità di ispezione le immagini iniziali vengono individuate, analizzate e private del contenuto critico, permettendo nel contempo che il file viaggi protetto fino a destinazione. La funzionalità OCR di Clearswift supporta 20 formati di file diversi e 48 lingue, offrendovi un ampio livello di potenzialità.

Questa capacità di editing delle informazioni, automatica e bidirezionale, non solo protegge le aziende dall’errore del dipendente che per errore condivide dati critici o confidenziali e da malintenzionati insider che tentano di esfiltrare dati ma le tutela anche da dati indesiderati, se ricevuti.: l’immagine di una carta di credito inviata da un cliente in cerca di un rimborso o da terze parti che condividono contenuti non autorizzati.

Protezione dalla perdita di dati

Il Riconoscimento Ottico dei Caratteri è un’opzione di Clearswift Secure Email Gateway, Secure Exchange Gateway, ARgon per Email, Secure Web e ICAP Gateway.

Per saperne di più chiedeteci una dimostrazione.